Cosa ci si può aspettare da un quartiere il cui nome, Bicocca, significa “casupola misera e cadente”?
Sì, un po’ cadente forse lo è, questo quartiere della periferia nord orientale di Milano; alcune pavimentazioni sono instabili e le storiche case del borgo Pirelli hanno quasi compiuto i cento anni di età. Eppure, chi vi abita e chi passa le giornate nelle aziende che lo popolano o nell’Università che del quartiere ha preso il nome, sa che la Bicocca è un quartiere dalle infinite ricchezze.
Piazza della Difesa per le Donne, zona Università |
Se è vero che è un quartiere storico, che dagli inizi del Novecento ha cominciato a ospitare vari stabilimenti industriali (la Pirelli ne è solo l’esempio più famoso), è anche vero che è un quartiere che negli ultimi anni ha subito molte trasformazioni rilevanti, al punto che si è cominciato a parlare di una “Bicocca nuova” e di una “Bicocca vecchia”; quella appena sbocciata e quella centenaria.
Noi, cinque studentesse dell’Università Bicocca, siamo quotidianamente a contatto con questa realtà: chi vi abita da sempre, chi vi si è stabilita da lontano, chi frequenta i suoi spazi per motivi di studio cinque giorni a settimana. La Bicocca è ciò che ci accomuna, e nell’ambito di un progetto universitario abbiamo deciso di creare uno spazio virtuale in cui parlarne: perché sulla Bicocca c'è molto da dire.
La "Bicocca degli Arcimboldi" |
Sapevate, ad esempio, che sotto l’erba della Collina dei Ciliegi sono accumulati gli scarti provenienti dalla demolizione delle fabbriche dismesse del quartiere? Sapevate che nel cuore della Bicocca si nasconde una villa risalente al 1450, residenza estiva dei nobili Arcimboldi, chiamata appunto "Bicocca degli Arcimboldi"? E che il Teatro omonimo fu costruito in sostituzione al Teatro della Scala quando questo era in ristrutturazione?
Sapevate che inizialmente l’Università era una sede distaccata dell’Università Statale, e che oggi vi sono iscritti più di 32.000 studenti?
Navigando su questo blog potete scoprire la Bicocca, le sue mille facce nascoste, informarvi sulla sua storia secolare e venire a conoscenza della sua vita pulsante, dagli eventi culturali alla più mondana nightlife….e infine esclamare, alla milanese, “Ciumbia, che Bicocca!”
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